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VEGLIA DI PREGHIERA “GIOVANI E LAVORO”

Il mondo del lavoro ha sempre occupato un posto particolare nell’insegnamento di Giovanni Paolo
II. A questo tema il Papa ha dedicato un intera enciclica, la “Laborem exercens”. In questo testo, il
lavoro viene descritto come chiave della questione sociale, ma anche come mezzo di partecipazione
all’opera del Creatore, facendo dell’uomo il partner di Dio. Fra le righe è facile percepire con
chiarezza l’influsso della personale esperienza del giovane Karol, che a vent’anni aveva fatto
’operaio in una cava di pietra e poi in una fabbrica chimica, prima di entrare nel seminario
clandestino di Cracovia. Non è dunque casuale la sua scelta di trascorrere ogni anno il giorno
dedicato al patrono dei lavoratori, San Giuseppe (19 marzo), in un ambiente di lavoro.
Naturalmente, Giovanni Paolo II ha parlato del lavoro in vari altri testi del Suo Magistero,
lasciandoci delle stupende intuizioni: “Il lavoro è nobile e sacro: è titolo della sovranità dell’uomo
sul creato.