Cari fratelli e sorelle, vi invio questo messaggio all’inizio del nuovo anno liturgico. Abbiamo celebrato la Pasqua nel contesto della pandemia da coronavirus accompagnati da un vortice di sentimenti che andavano dalla paura e dal dolore per i morti e dalla sofferenza degli ammalati all’incertezza del futuro. Di fronte a...

Cari amici, lasciate che oggi mi rivolga direttamente a lei, alla mia dolcissima Madre, Il sangue, che scende dalle ferite della mia testa, coronata di spine, mi impedisce di vederti nitidamente, Donna.

Cari defunti, morti per il contagio del coronavirus, oggi, mi rivolgo in modo particolare a voi. Quando penso alla vostra morte, un nodo mi giunge alla gola e lacrime di sangue rigano il mio volto.

Carissimi, durante il cammino nel deserto, gli ebrei vissero un’esperienza dolorosissima, in un certo senso, simile a quella che stiamo vivendo in questi giorni.

Carissimi, il coronavirus sta mettendo in evidenza la complessità e le contraddizioni del nostro tempo. Le nazioni stanno combattendo questa grave pandemia in ordine sparso.

Carissimi, oggi, 25 Marzo, celebriamo il mistero dell’Annunciazione. Quando coincide con il Venerdì santo si compie il “prodigio della sacra spina”.

Diciamo la verità. Stiamo assistendo a uno spettacolo poco edificante. Mentre ilcoronavirus si sta propagando in tutto il mondo con la sua terribile e silenziosa potenza, i governieuropei, invece di far fronte comune per debellare insieme lo stesso nemico, camminano in ordinesparso.

Carissimi,in questi giorni quaresimali intendo raggiungevi con un breve pensiero che vi aiuti ariflettere sul significato della Pasqua. Oggi, intendiamo la Pasqua come passione. Un gruppo diPadri della Chiesa, come Melitone di Sardi, Ireneo, Ippolito, Tertulliano, colleganoil termine pascha con il verbo greco páschein che significa soffrire. Il riferimento è...