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STORICO DISCORSO DEL PAPA AL BUNDESTG, IL PARLAMENTO FEDERALE TEDESCO

Benedetto XVI, accolto da un lunghissimo applauso, ha svolto le sue considerazioni sui
fondamenti dello Stato liberale di diritto. Oggi “l’uomo – ha detto – è in grado di distruggere
il mondo. Può manipolare se stesso. Può, per così dire, creare esseri umani ed escludere
altri esseri umani dall’essere uomini. Come riconosciamo che cosa è giusto? Come
possiamo distinguere tra il bene e il male, tra il vero diritto e il diritto solo apparente?”. Su
questi interrogativi il Papa ha sviluppato il suo discorso. Benedetto XVI ha rilevato che il
principio maggioritario non è sufficiente. Così, nel secolo scorso, una minoranza, “i
combattenti della resistenza hanno agito contro il regime nazista e contro altri regimi
totalitari, rendendo così un servizio al diritto e all’intera umanità. Per queste persone era
evidente in modo incontestabile” che il diritto proclamato da quei regimi “era ingiustizia”.
Ma oggi – afferma il Papa – capire “cosa sia veramente giusto e possa diventare legge” è
sempre più difficile.