
Un saluto a tutti voi che siete convenuti. Un sentito e profondo ringraziamento a don Luca,
che come diceva don Marco è il vero deus ex machina che ha organizzato l’incontro e lo ha fatto in
una maniera così partecipe, chiamando due relatori che ringrazio di cuore. La professoressa Tundo
ha fatto una lettura molto puntuale, approfondita e incisiva. L’avvocato Carlo Ciardo è intervenuto
con una brillante esposizione.
Mio intento, non soltanto in questo libro, ma anche negli altri scritti precedentemente, è
quello di rimanere legati alla verità della storia e della personalità di don Tonino. Credo che la cosa
più bella sia questa: incontrare la persona, in questo caso di don Tonino, e cercare di capire, per
quello che è possibile, il suo mondo interiore. Si intuisce che in don Tonino c’è qualche cosa di
grande, ma non sempre si riesce a individuare il fondo di questa grandezza. Certo si mettono in
evidenza le sue numerosi doti, le sue capacità su molti fronti: la scrittura straordinaria, ancora
adesso leggiamo i suoi testi come fossero stati scritti recentemente; la capacità anche di entrare in
empatia con le persone. Chi è stato accanto a lui e lo ha conosciuto personalmente testimonia la
sua capacità di stare a suo agio con le persone più semplici. Non è facile parlare di cose profonde
in maniera semplice.