
Cari fratelli e sorelle,
diamo inizio in questo monastero, oasi di preghiera e di pace, alla celebrazione della
settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, accolti dalla comunità delle monache. Il tema di
quest’anno, riprende un testo paolino (cfr. 2Cor 5,14-20) riformulato nel seguente modo: L’amore
di Cristo ci spinge verso la riconciliazione.
Occorre sottolineare che l’unità della Chiesa esiste già. Lo attestano i documenti della
Chiesa, soprattutto l’Unitatis redintegratio. L’unità, «che Cristo ha donato alla sua Chiesa fin
dall’inizio, […] noi crediamo che sussista, senza possibilità di essere perduta, nella Chiesa cattolica
e speriamo che crescerà ogni giorno di più sino alla fine dei secoli»1
. Per questo noi nel Credo
proclamiamo: “Credo la Chiesa una…”, e questa Chiesa una sussiste nella Chiesa cattolica2
. Quella
che manca è l’unità dei cristiani. Di fatto, «in questa Chiesa di Dio una e unica sono sorte fino dai
primissimi tempi alcune scissioni, che l’Apostolo riprova con gravi parole come degne di condanna;
ma nei secoli posteriori sono nati dissensi più ampi e comunità non piccole si sono staccate dalla
piena comunione della Chiesa cattolica, talora non senza colpa di uomini d’entrambe le parti».
«L’unità dell’unica Chiesa, che già esiste nella Chiesa cattolica senza possibilità di essere perduta,
ci garantisce che un giorno anche l’unità di tutti i cristiani diventerà realtà».