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Omelia, “Parrocchia Natività B. V. Maria”, Ruffano 23 dicembre 2016

Cari fedeli,
cari ragazzi che vi preparate a ricevere il sacramento della cresima,
la parola di Dio che abbiamo ascoltato in questa liturgia ha proclamato che Gesù è
l’Emanuele. Desiderato dai patriarchi e annunciato dai profeti, finalmente la sua presenza si è
manifestata nella grotta di Betlemme. Emmanuele significa il Dio con noi. In questo nome è
racchiuso il significato del Natale: crediamo che Dio è con noi, nella nostra vita, nella nostra storia,
nel tempo che viviamo. Dio non è lontano, non è assente, ma è dentro la nostra realtà.
Tutto questo avviene in una maniera veramente straordinaria. Il Signore avrebbe potuto
manifestarsi in una forma tutta particolare. Invece, egli è nato dentro una famiglia umana, come
tutti gli uomini. Ed è proprio sulla rappresentazione della famiglia di Nazareth che avete voluto
impostare il presepe. Da qui comprendiamo l’importanza della famiglia. In essa germoglia la vita.
Ogni nascita è un nuovo Natale. La sua rilevanza è tale da essere stata la culla nella quale anche
Cristo ha voluto essere deposto. Ha voluto nascere dentro un ambiente familiare, in un contesto
relazionale, in una tradizione di famiglia, come ciascuno di noi. Il Natale ci parla, dunque, di un Dio
vicino, di un Dio presente, di un Dio che manifesta tutta la sua grandezza in una forma umana, in
una famiglia semplice, povera, credente.