
Cari fratelli e sorelle,
celebriamo nella gioia la solennità dell’Epifania che segna il momento culminante di tutte le feste
dell’incarnazione del Verbo di Dio. Nello stesso tempo, questa festa ci proietta in avanti. Per
questo è stato proclamato, dopo il vangelo, l’annunzio della Pasqua. La vita cristiana è un
cammino di luce: dalla luce del Natale, alla luce della Pasqua fino alla luce della Pentecoste per
giungere alla luce senza tramonto. A Natale celebriamo la luce che vince le tenebre, alla Pasqua
celebriamo la luce immortale che non muore più. A Pentecoste celebriamo la luce infuocata dello
Spirito Santo per lasciarci infiammare e, come ministri della luce di Cristo, poterla diffondere nel
mondo. Di luce in luce, di inizio in inizio, fino ala luce eterna della Trinità. Le tre persone divine
sono l’inizio e la fine, la luce intramontabile, il fondamento e il fine della storia. La comunione
trinitaria è dialogo d’amore, progetto di salvezza, desiderio di unione. Il cammino dell’uomo è
dunque un percorso attraversato dalla speranza di sconfiggere le tenebre del male e dal desiderio
di aprirsi in maniera gioiosa e festosa alla manifestazione della luce trinitaria.