
Caro Andrea,
ti invito a vivere l’ordinazione diaconale che riceverai questa sera, festa del protomartire Santo Stefano, nel segno di un’altra figura evangelica, Simone di Cirene, che tu stesso mi hai suggerito durante un nostro colloquio. Se il martirio di Stefano è il segno dell’unione del discepolo con la croce di Cristo, il gesto compiuto da Simone durante la passione di Gesù è un altro modo di accogliere e portare il giogo del Signore. In alcuni casi, la testimonianza di amore e fedeltà a Cristo arriva fino all’effusione del sangue, sempre però comporta la disponibilità al dono totale di sé nelle circostanze ordinarie dell’esistenza.