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Omelia nella Messa per l’incontro degli insegnanti di religione, Cappella S. Antonio, Tricase 14 dicembre 2019

Cari insegnanti di religione cattolica,
tra gli altri doni che l’Avvento ci propone vi è la figura di Giovanni il Battista. Non riflettiamo
abbastanza sulla sua importanza. Nella liturgia è l’unico santo, insieme con la Madonna, del quale
celebra sia il giorno della nascita e il giorno della sua morte. D’altra parte, Giovanni Battista segna
l’inizio del Vangelo. Il Vangelo di Marco, che non ha i racconti dell’infanzia di Gesù, inizia dalla
predicazione e dalla missione di Giovanni. C’è un altro elemento che ci deve fare riflettere. Tutte e
tre le religioni monoteiste venerano san Giovanni Battista. Da parte cristiana, è significativo che
nelle iconostasi ortodosse, egli è sempre rappresentato accanto a Maria nella composizione
pittorica della “deesis”: il Cristo giudice è raffigurato tra la Vergine e il Battista. Questi elementi
storico, biblico e liturgico, aiutano a comprendere l’importanza che questa figura ha avuto nella
storia della salvezza, e ha ancora nella vita della Chiesa e dei cristiani.