
Cari fratelli e sorelle,
viviamo questa liturgia eucaristica come un inno di ringraziamento al Signore. Lo vogliamo
ringraziare perché, anche attraverso il segno del presepe vivente che oggi inauguriamo, la sua
manifestazione in mezzo a noi assume una maggiore concretezza e familiarità.
Da quando san Francesco, in un impeto d’amore, come raccontano le fonti francescane,
ebbe la splendida idea di riproporre il mistero della Natività, il tema del presepe è diventato uno
dei soggetti più amati dall’arte, dalla pittura, dalla musica, dagli artisti. Nei dipinti, quasi sempre
c’è una luce che parte dal bambino, e dal centro della scena illumina tutti i personaggi
rappresentati.