Caro don Ippazio,
caro don Renato,
cari fedeli.
con questa liturgia eucaristica la parrocchia avrà un nuovo parroco. Don Ippazio inizia
ufficialmente il suo ministero di guida di questa comunità. Colgo l’occasione per una riflessione
sulla parrocchia alla luce del Concilio Vaticano II. Vi chiedo di farne oggetto di attenta riflessione.
Gli elementi offerti dai canoni del Codice di Diritto Canonico1
presentano parrocchia come
una determinata comunità di fedeli, territorialmente individuata nella Chiesa particolare,
stabilmente costituita, il cui presidente è il parroco, il quale compie il suo ufficio sotto l’autorità del
Vescovo diocesano, con la collaborazione di altri presbiteri o diaconi e con l’apporto dei fedeli sia
laici sia consacrati.