
Cari fratelli e sorelle,
nel Vangelo c’è una domanda centrale che rimane sempre attuale. Risuona in tutti i tempi,
e chiede una risposta che nella sostanza è sempre identica, ma non è mai scontata, né è
promulgata una volta per tutte. D’altra parte, attende non una risposta generica, ma impegnativa
per ciascun credente. Diventa dunque ineliminabile e, per certi versi, provocatoria. Chiede di
uscire da una visione scontata della fede, acquisita per tradizione, e spinge a mettere il discepolo
in una relazione di corresponsabilità di fronte al mistero di Cristo. Tutte le generazioni, ogni volta,
in ogni tempo, devono confrontarsi con lo stesso interrogativo.