
Cari fratelli e sorelle,
le parole del Profeta Isaia, che abbiamo ascoltato nella prima lettura, esprimono la
missione di Gesù. nella sinagoga di Nazareth, Gesù legge proprio questo brano del profeta Isaia.
Applica a sé le parole profetiche. Riconosce la presenza dello Spirito sulla sua persona che lo invia
a portare il lieto annunzio ai poveri. Nello stesso tempo, invita anche i suoi ascoltatori a credere in
lui come il Messia inviato da Padre.
La liturgia applica le stesse parole a sant’Antonio, una figura, per certi versi, paradossale.
Durante la sua vita è stato un grande teologo e un grandissimo predicatore. Ha camminato per le
strade degli uomini annunciando la vicinanza del regno di Dio, con sapienza, con una conoscenza
approfondita della Parola di Dio, con una capacità di saper parlare alle folle. Nella tradizione
popolare, però, lo invochiamo soprattutto per i suoi miracoli. Occorre, invece, ricordare il centro
della sua predicazione che, valida al suo tempo, ma mantiene la sua attualità anche nel nostro
tempo.