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Omelia nella Messa per il 60° di elezione del Santuario della Madonna di Fatima, Caprarica 12 maggio 2017

Cari fedeli,
Papa Francesco è il quarto Papa che si reca in pellegrinaggio a Fatima (dopo Paolo VI,
Giovanni Paolo II e Benedetto XVI). Quest’anno ricorre il centenario delle apparizioni della
Madonna. All’inizio del “secolo breve”, che è stato anche il secolo tragico per le due guerre
mondiali e le due terribili dittature del comunismo e del nazismo, la Madonna è scesa dal cielo a
parlare ai tre pastorelli per far giungere un accorato messaggio all’intera umanità,
Voglio innanzitutto sottolineare che ogni ricorrenza mariana è per noi un motivo di
particolare di gioia e di intensità spirituale, perché attraverso la Vergine Maria, sentiamo la
vicinanza di Dio. Per l’intercessione della Vergine Maria, egli interviene nella nostra vita e si mostra
attento alle nostre necessità di uomini fragili e deboli. Il brano del Vangelo di Giovanni, che
abbiamo ascoltato in questa liturgia, narra di uno sposalizio che sta per essere attraversato da un
inconveniente che tende a smorzare il sentimento di esultanza. La Vergine è attenta, interviene,
parla con Gesù. Si compie il miracolo e la festa continua. Questo racconto rappresenta il disegno
d’amore di Dio e il ruolo di Maria nella storia della salvezza. Il progetto di Dio è la festa che egli
vuole realizzare con l’umanità. La Madonna interviene per aiutare gli uomini a comprendere e a
collaborare con Dio.