Cari fratelli e sorelle,
abbiamo compiuto un gesto carico di fede, portando in questa Chiesa le spoglie mortali del
nostro fratello Vito. Lo abbiamo accompagnato prima di congedarci definitivamente da lui. Un
gesto semplice, quello di accompagnarlo dalla Chiesa del Crocefisso a questa Chiesa del Carmine,
passando per il centro del nostro paese. È stato proprio questo il luogo di gran parte della sua vita.
Abbiamo così voluto manifestare il nostro sentimento di affetto e di fede. Non si è trattato solo di
uno spostamento geografico, ma di un simbolo che esprime il suo ingresso nella Gerusalemme
celeste. Abbiamo vissuto con lui questi ultimi momenti della sua presenza in mezzo a noi, ora lo
consegniamo nelle mani di Dio. I giusti, infatti, «sono nelle mani di Dio» (Sap 3,1). Non nelle mani
del nulla, ma nelle mani paterne e misericordiose di Dio.