
Cari fratelli e sorelle,
la Parola di Dio che abbiamo ascoltato ha delineato, in filigrana, la figura e la missione di vostra
madre, la signora Rosa Capozza. Come vostro padre Giuseppe Codacci Pisanelli, ella proveniva da una
grande tradizione familiare. Vostra madre ha raccolto questa tradizione e l’ha intrecciata con quella di
vostro padre, in una simbiosi veramente straordinaria. I vostri genitori hanno creato un ambiente
familiare di grande rilevanza sul piano della trasmissione dei valori fondamentali della vita.
Se è più conosciuta la storia dei Codacci Pisanelli1
, di rilievo è anche quella dei Capozza. Il
capostipite, Luigi Capozza nacque a Molfetta nel 1853. Trasferitosi a Casarano, sposò una delle tre
sorelle De Donatis. Fu un uomo capace di iniziative coraggiose, alle quali è legato lo sviluppo economico
di Casarano. Era un uomo che preferiva interessarsi personalmente di tutto ciò che poteva riguardare il
proprio paese in caso di estremo bisogno. Nel 1889 fondò uno stabilimento per la fabbricazione
dell’alcool, del cremor di tartaro, fabbrica che venne considerata la più importante sia della provincia e
sia dell’intero Salento.