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Omelia nella Messa esequiale della mamma di don Pietro Carluccio, 6 novembre 2019

Cari fratelli e sorelle,
la morte non è soltanto un fatto, una realtà, un avvenimento. Per noi credenti è anche una
celebrazione. Questo segna la differenza fondamentale, tra coloro che credono in Cristo e coloro
che non credono. In quanto fatto, la morte esprime la condizione umana, la sua fragilità, la
certezza che essa corre verso un termine. Lo sappiamo fin dall’inizio, magari non sempre ci
pensiamo. Talvolta cerchiamo di esorcizzare il pensiero della morte, soprattutto nel nostro tempo.
Anche in questo caso, sappiamo che la condizione umana, ha insita la realtà della morte. Non
importa quando essa arriverà, se in una circostanza o in un’altra, se quando siamo giovani o
quando siamo avanti negli anni. Abbiamo la sicura certezza che verrà.