
Caro don Stefano,
cari fratelli e sorelle,
accompagniamo come comunità ecclesiale e familiare il vostro padre Vito nel suo incontro
beatificante con il Signore. Ci sostengono le parole della Scrittura: «Il giusto vive di fede» (Rm
1,17; cfr. Ab 2,4; Eb 10,37-38 ) e, per questo, è afferrato dalle mani di Dio (cfr. Sap 3,1). Queste
parole aprono il cuore alla speranza e offrono una consolante verità: la fede è forza della vita ed è
certezza di essere sempre amati e sostenuti da Dio anche nella morte. «Sia che viviamo, sia che
moriamo, siamo dunque del Signore, afferma l’apostolo Paolo (Rm 14,8).