
Cari fratelli e sorelle,
celebrare la liturgia significa mettersi all’ombra dello Spirito. È la presenza dello Spirito
Santo a dare alle parole e ai gesti liturgici il potere di rendere presente ed operante l’azione di
Cristo sacerdote. La persona dello Spirito Santo rimane misteriosa, mentre la sua energia divina
anima l’intero rito e l’assemblea che lo celebra. Il fossato esistente tra noi e il Gesù della storia è
colmato dallo Spirito Santo. Senza di lui, tutto nella liturgia è soltanto memoria; con lui, tutto
diventa presenza.