
Cari fratelli e sorelle,
Gent.mi Sindaci,
Cari sacerdoti
la festa di san Vincenzo, patrono della nostra diocesi, ci vede riuniti insieme per ringraziare il Signore e riflettere sulla realtà che viviamo e sull’impegno che è richiesto, con modalità differenti alla Chiesa e alla società civile. La testimonianza di san Vincenzo e quella di tutti i martiri ha un valore paradigmatico. È un invito a stare nella storia, attraversando i conflitti, mantenendo salda la fede e integerrimi i costumi. Bisogna imitare le virtù di san Vincenzo: Egli – scrive sant’Agostino – «aveva coraggio nel parlare, aveva forza nel soffrire. Nessuno presuma di se stesso quando parla. Nessuno confidi nelle sue forze quando sopporta una tentazione, perché, per parlare bene, la sapienza viene da Dio e, per sopportare i mali, da lui viene la fortezza».
Agostino, Discorso, 276,1.