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Omelia nella Messa di Pasqua, Cattedrale, Ugento 27. 3. 2016

Cari fratelli e sorelle,
in questo mattino di Pasqua risuona l’annuncio antico e sempre nuovo: Cristo è risorto! La
risurrezione di Cristo è un avvenimento che oltrepassa la storia, ma avviene in un momento
preciso della storia e lascia in essa un’impronta indelebile. La tomba rimane vuota, la luce squarcia
le tenebre della morte e irradia nel mondo uno splendore che non tramonta. Come i raggi del sole,
a primavera, fanno spuntare e schiudere le gemme sui rami degli alberi, così la luce della Pasqua
rianima ogni speranza umana, riaccende il desiderio e infonde la fiducia per l’avvento di un mondo
migliore.