
Cari fratelli e sorelle,
in un contesto di grande suggestione, abbiamo vissuto la traversata nel mare, portando
insieme con noi la statua della Vergine Maria. Si tratta di una pratica religiosa tradizionale dal forte
valore simbolico: il pellegrinaggio della nostra vita è accompagnato dalla Vergine Maria. La sua
presenza è il “grande segno” della protezione di Dio ed è espressione chiara della direzione e
dell’orientamento che dobbiamo imprimere alla nostra esistenza. La festa liturgica, infatti, celebra
il mistero dell’Assunzione di Maria al cielo. La celebrazione ha una grande valenza antropologica.
Suggerisce l’idea che la storia personale e comunitaria dell’uomo è orientata verso il cielo. Non si
tratta di un questione di poco conto se si considera che la dimenticanza del senso e lo
smarrimento della direzione costituiscono il vero problema del nostro tempo.