
Cari consacrati e consacrate,
nel presente cambiamento d’epoca anche la vita consacrata cambia. Qualcosa rimane, qualcosa
finisce. Cambiano le forme, rimane la sostanza: essere profumo di Cristo. Ogni uomo ha un suo
odore speciale, una sua identità olfattiva, tanto che si parla di “firma chimica”, di “passaporto
olfattivo”. Anche se, da un certo punto di vista, è il senso più primitivo e più grezzo, quello che più
degli altri mostra la nostra natura animale, l’olfatto è anche il più raffinato e sofisticato, il solo che
fa penetrare nell’intimità delle persone, ne aspira gli stati d’animo, aprendo persino le porte della
nostra intimità. Il credente è colui che rinuncia al suo profumo per assumere il profumo di Dio e
lasciarsi riconoscere da quel soave odore.