
Cari consacrati e consacrate,
abbiamo vissuto intensamente nella nostra Chiesa di Ugento-S. Maria di Leuca questo anno a voi dedicato attraverso molteplici appuntamenti che ne hanno segnato il cammino. In questa celebrazione eucaristica raccogliamo tutti i doni ricevuti dal Signore. Lo ringraziamo, facciamo memoria di ogni sua grazia e ci impegniamo a farla fruttificare per il bene della Chiesa e del mondo intero.
Si conclude oggi l’Anno dedicato alla vita consacrata, ma rimane sempre viva l’attenzione a questa forma di vita che tocca una dimensione essenziale della Chiesa. La vita consacrata sta nel cuore della Chiesa. Essa è «un capitale spirituale che contribuisce al bene di tutto il corpo di Cristo (cfr Lumen gentium, 43) e non solo delle famiglie religiose. “La vita consacrata è dono alla Chiesa, nasce nella Chiesa, cresce nella Chiesa, è tutta orientata alla Chiesa”. Per questo, in quanto dono alla Chiesa, non è una realtà isolata o marginale, ma appartiene intimamente ad essa, sta al cuore stesso della Chiesa come elemento decisivo della sua missione, in quanto esprime l’intima natura della vocazione cristiana e la tensione di tutta la Chiesa Sposa verso l’unione con l’unico Sposo; dunque “appartiene […] irremovibilmente alla sua vita e alla sua santità” (ibid., 44)»[1].
Papa Francesco, Letteraa tutti i consacrati in occasione dell’Anno della Vita Consacrata, 28.11. 2014, III, 5.