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Omelia nella Messa della Commemorazione dei defunti, Cimitero, Ugento 2 novembre 2018

Nel salmo responsoriale abbiamo ripetuto questo ritornello: «L’anima mia ha sete del Dio
vivente» (Sal 41,2). È la convinzione profonda che ci muove alla preghiera per i nostri fratelli
defunti. Dio è il Dio dei vivi, non dei morti. In lui, riconosciamo la nostra vita e la nostra
risurrezione. Questa è la professione di fede che Gesù stesso richiama nel Vangelo.
Venire al cimitero rappresenta certamente un segno di pietà, di incontro, di vicinanza con i nostri
fratelli defunti, ma esprime soprattutto la convinzione che il Dio dei vivi non permette che i suoi
figli vivano nella morte e nell’annientamento.