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Omelia nella Messa del mercoledì delle ceneri, Cattedrale, Ugento 14 febbraio 2018

Cari fratelli e sorelle,
l’inizio della quaresima si apre con il rito dell’imposizione delle ceneri. La semplice e coinvolgente
liturgia del mercoledì delle ceneri conserva un duplice significato, reso esplicito nelle formule di
imposizione: «Ricordati che sei polvere, e in polvere ritornerai» e «Convertiti e credi al Vangelo».
Le ceneri sono segno della debolezza e della fragilità dell’uomo. Abramo rivolgendosi a Dio
dice: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere» (Gn 18,27). Giobbe
riconoscendo il limite profondo della propria esistenza, con senso di estrema prostrazione,
afferma: «Mi ha gettato nel fango: son diventato polvere e cenere» (Gb 30,19). In tanti altri passi
biblici si riscontrata la dimensione precaria dell’uomo, simboleggiata dalla cenere (cfr. Sap 2,3; Sir
10,9; 17,27).