
Cari sacerdoti, consacrati e consacrate,
cari fedeli,
abbiamo accolto le reliquie di san Vincenzo De Paoli (1581-1660) ed ora stiamo celebrando la Santa Messa nel IV centenario del carisma vincenziano; il carisma del “radicalismo della carità”, l’unico capace di dare uno nuovo corso alla storia superando tutte le difficoltà e i problemi che incombono nella società e nella Chiesa. La carità, infatti, «copre una moltitudine di peccati» e vince ogni avversità.
L’esempio di san Vincenzo è particolarmente eloquente anche per noi. Nonostante le molteplici difficoltà del nostro tempo, la carità è un messaggio sempre attuale. Non vi sono condizioni storiche propizie e altre meno favorevoli. Anche la Francia del ‘600 poteva dirsi scristianizzata, attaccata contemporaneamente da tre nemici: il serpeggiante protestantesimo, il nascente giansenismo, l’ignoranza religiosa.