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Omelia nella Messa del giorno di Natale, Cattedrale, Ugento 25 dicembre 2017

Cari fratelli e sorelle,
è noto che la festa di Natale è vissuta in quasi tutto il mondo, anche nei paesi non di
tradizione cristiana. Differenti, però, sono i modi di celebrare l’avvenimento. Spesso, tutto è
ridotto a una festa consumistica. E ciò è preoccupante, soprattutto se si tratta di paesi di
tradizione cristiana. Anche perché non sembra essere un fenomeno recente, se già Thomas Stern
Eliot lo aveva stigmatizzato in una sua poesia scritta nel 1954. Secondo il poeta inglese, gli adulti
festeggiano il Natale in vari modi, per lo più sbagliati, ne fanno soprattutto un’occasione di
commercio e di divertimento rumoroso. Il bimbo invece crede al Natale, con fantasia e con fede
ingenua: l’angelo in cima all’abete è per lui un angelo vero, ogni particolare della giornata gli
comunica un’intensa emozione. In tal modo, il poeta invita gli adulti a conservare la purezza dello
sguardo e la capacità di meravigliarsi dei fanciulli.