Cari fratelli e sorelle,
celebriamo questa liturgia nel decimo anniversario della morte di don Salvatore
Abaterusso. Ha lasciato un segno profondo nella nostra diocesi. Per questo, ognuno di noi
conserva un particolare ricordo di lui. Lo ricordiamo innanzitutto per la sua umanità. Il sacerdozio
è fondato sull’umanità del prete. La Lettera agli Ebrei afferma che il sacerdote, «preso fra gli
uomini, viene costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio», «ex hominibus
adsumptus, pro hominibus constituitu» (Eb, 5,1). L’umanità del prete non è un ostacolo a vivere
degnamente il sacerdozio, ma è la condizione essenziale per la sua efficacia. L’umanità di don
Salvatore è stata un ponte e non ostacolo per l’incontro con Gesù Cristo Redentore dell’uomo.