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Omelia nel Messa del 50° di professione religiosa di Suor Maria Antonietta Ciocia, Cappella della comunità vicenziana, Ugento 10 maggio 2018

Cara suor Maria Antonietta,
in questa liturgia ringrazia il Signore per i cinquant’anni di professione religiosa. Insieme,
con le consorelle rinnoverai i voti. San Vincenzo de’ Paoli decise che i voti dovevano essere
rinnovati annualmente con l’intento di lasciare libere le suore di poter offrire totalmente il loro
servizio per amore a Cristo e alla Chiesa. Rinnovare non è ripetere, ma è confermare, attualizzare,
approfondire la propria donazione a Cristo, nella Congregazione delle “Figlie della Carità”.
Hai rinnovato per cinquant’anni l’offerta della tua vita al Signore. Cinquanta, afferma
sant’Agostino, è un «numero altamente sacro nella nostra religione a motivo della Pentecoste.
Questo numero moltiplicato per tre – a motivo dei tre periodi: prima della legge, sotto la legge e
sotto la grazia, o a motivo del nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo – con l’aggiunta
eminentissima, cioè, della stessa Trinità si riferisce al mistero della Chiesa quando sarà
perfettamente purificata».