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Omelia AC Giovani

Cari giovani,
la vostra appartenenza all’Azione Cattolica manifesta il desiderio di stabilire una relazione
più profonda con Cristo. La vita, infatti «consiste nell’essere con Cristo, poiché dove c’è la
misericordia di Cristo, là c’è il regno». Il cammino di fede che l’Associazione vi propone consiste
nel seguire l’esempio lasciato da Gesù. Non si tratta di mettere tra parentesi la vostra umanità. Al
contrario, si tratta di nobilitarla e viverla in pienezza prendendo Cristo come vostro modello.
Egli vi invita a far tesoro delle vostre fragilità. Oggi si parla dei giovani come di una
generazione fragile. Per qualche sociologo, i giovani somigliano a dei meravigliosi vetri di Murano.
All’esterno sembrano straordinari, perfetti, ben vestiti, molto curati. All’interno, tuttavia,
presentano punti di minore resistenza per cui basta toccarli perché vadano in frantumi. La
difficoltà nel comprendere gli stili di vita e gli atteggiamenti dei ragazzi di oggi è evidente a
chiunque tenti di relazionarsi con loro, siano essi genitori o altri adulti che per professione sono
tenuti a stabilire un contatto comunicativo con loro (docenti, sacerdoti, psicologi).