
Sorelle carissime,
sì, lo so che avete desiderato la mia venuta come la sposa del Cantico dei Cantici attende l’arrivo
dello sposo e, piena di gioia per l’approssimarsi dell’amato, esclama: «Venga il mio diletto nel suo
giardino e ne mangi i frutti squisiti» (Ct 4,16).