
Sento, innanzitutto, il bisogno di ringraziare ancora una volta il Signore per il dono che mi ha fatto
chiamandomi al ministero episcopale. Man mano che il tempo passa, per me diventa sempre più
evidente che, affidandomi questa comunità diocesana, il Signore ha manifestato il suo amore per la
mia persona. Certo, non è facile dire a parole la gioia che porto nel cuore, sento però di poter dire
con Bernanos “tutto è grazia”!
Nella Diocesi di Ugento- S. Maria di Leuca vi sono molti aspetti positivi. Ne richiamo due in modo
particolare: la calorosa accoglienza da parte del popolo di Dio e la possibilità di instaurare rapporti
non solo istituzionali, ma anche relazionali con i fedeli. Fin dall’inizio sono stato colpito dal modo
come sono stato accolto. Ho potuto scorgere nella benevolenza della gente quella fede popolare che
sa intravedere nei segni sacri e nei ministri ordinati la presenza di Cristo e della Chiesa. Il fatto, poi,
che la Diocesi non sia molto estesa e sia costituita da comunità non molto grandi facilita la
possibilità di conoscere le persone e di stabilire rapporti di familiarità e di reciproca stima.
Non mancano aspetti problematici. In primo luogo la necessità che si debba tener maggiormente
conto del bene comune e non solo di ciò che costituisce un vantaggio a livello personale. In secondo
luogo, la difficoltà in campo sociale per la precarietà e la mancanza di lavoro.