
Cari amici, vi propongo solo qualche mia personale considerazione su questo libro, Depressa, un casale del Salento in età moderna, dal momento che la presentazione proposta dal prof. Mario Spedicato è stata ricca ed esauriente. La mia prima osservazione consiste in un doveroso ringraziamento a don Andrea e agli autori dei tre studi per essersi cimentati a scrivere una storia che solo apparentemente riguarda questo paese. Come ha già rilevato il prof. Spedicato, le analisi proposte dai tre studi aiutano a comprendere in modo più approfondito la storia del Basso Salento tra il 600 e il 700, con allargamenti fino al 900. Questo libro fa parte di una grande fioritura di studi storici o di carattere paesaggistico e geografico che ho avuto modo di conoscere fin dall’inizio della mia venuta nel Salento. Si tratta di ricerche attente e meticolose. Anche il prof. Ercolino Morciano, qui presente, si è cimentato a pubblicare una molteplicità di saggi su alcuni argomenti di storia locale. I testi prodotti dai diversi richiedono grande impegno nella ricerca e una consolidata perizia nell’interpretazione dei documenti. Rimarcava questo concetto il professor Spedicato, secondo il quale bisogna saper interrogare i documenti per trovare le giuste risposte. Scrivere libri del genere richiede una fatica enorme e richiede una pazienza certosina.