
Cari fratelli e sorelle,
la liturgia odierna ci presenta due immagini. La prima tratteggia la Chiesa celeste, ossia la moltitudine degli angeli e dei Santi radunati intorno al trono di Dio e all’Agnello, che celebra la liturgia eterna davanti alla maestà e alla santità di Dio. La seconda immagine disegna la nostra la Chiesa terrestre riunita anch’essa per cantare le lodi del Signore, radunata dall’Agnello morto e risorto che si rende presente attraverso i segni sacramentali, ci nutre con la sua parola e ci sostiene con il suo corpo e con il suo sangue. Queste due Chiese sono l’unica Chiesa. La Chiesa celeste e quella sono l’unico popolo di Dio. Secondo l’Apocalisse si tratta di una moltitudine immensa che non si può contare: un popolo di Dio festoso nel cielo e in cammino su questa terra.