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Discorso per la quarta edizione della “Carta di Leuca”, Piazzale della Basilica di Leuca, 14 agosto 2019

Cari giovani,
Cari sacerdoti,
Ill.me Autorità civili e militari
Cari fedeli,
la quarta edizione della “Carta di Leuca” torna nuovamente a riproporre la vocazione e la
missione storica del Mediterraneo, considerando questo mare come “agorà dei popoli”. Agorà è il
termine con il quale nell’antica Grecia si indicava la piazza principale della polis, il luogo
della democrazia , in quanto sede delle assemblee dei cittadini che vi si riunivano per discutere i
problemi della comunità e decidere collegialmente sulle leggi. L’agorà fu un’autentica invenzione
urbanistica, che non trovò riscontro né nei centri del vicino Oriente né in quelli micenei. Essendo
il cuore pulsante di ogni attività, era situata nella città bassa. L’età ellenistica portò a tre tipologie
principali di agorà: quella mercantile, nelle città marinare, in stretta connessioni ai porti, quella
commerciale, per la quale l’agorà era situata presso le porte della città, e quella politico-religiosa
che prevedeva una collocazione nel centro della città. Nello stesso periodo storico, le agorà
vennero delimitate da portici (stoài) e si appoggiavano spesso a una via principale di transito.
Nell’agorà, dunque, si mantenevano o si creavano relazioni interpersonali e si prendevano
decisioni dal punto di vista economico, commerciale, religioso, politico.