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Discorso per il conferimento della cittadinanza onoraria di Alessano, Alessano 29 luglio 2019

Ill.mi Signori,

Signor Sindaco, Presidente del Consiglio, Assessori, Consiglieri, cittadini di Alessano, amici rivolgo a tutti voi il mio più fraterno saluto. Potete immaginare la gioia che suscita in me l’essere diventato vostro concittadino e condividere con voi l’onore di potermi fregiare della stessa cittadinanza di don Tonino. Dio ve ne renda merito! La conoscenza della sua persona, dei suoi scritti e del suo messaggio si fa ora condivisione delle sue stesse radici e si esprime come reale appartenenza al suo popolo. Il legame, che da tempo mi ha unito a lui, si fa «consonanza spirituale che parte da vicino», parole, queste, con le quali egli terminava la presentazione che aveva benevolmente concesso nel 1990 a un mio libro di poesie. Che Alessano sia la città che custodisce le sue spoglie mortali è un fatto evidente e indiscutibile. Che tocchi proprio a questa comunità custodire la sua memoria è un dovere e un compito che nessuno può disconoscere. I motivi sono tanti e facilmente intuibili, tanto che non vale la pena di ricordarli. Molte volte e con giusta ragione sono stati richiamati.