
Ugento, 2 febbraio 2021
Cari sacerdoti e diaconi,
stimati consacrati,
carissimi fedeli,
vi comunico con intima gioia che, in seguito alle disposizioni approvate nell’Assemblea generale della CEI (maggio 2018) e al loro regolamento applicativo, grazie alle quali l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto e l’Ufficio Liturgico Nazionale hanno pubblicato il “Bando Nazionale per l’adeguamento liturgico delle cattedrali”, la Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca è stata tra le 14 diocesi italiane che hanno manifestato l’interesse ad aderire alla seconda fase prevista dal Bando. In occasione del nuovo Bando 2019, la nostra Diocesi è stata una delle 6 diocesi che, in base all’esame della documentazione presentata, è stata selezionata per la prosecuzione del progetto. La documentazione trasmessa all’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici è stata analizzata da un Comitato di valutazione, nominato dalla Segreteria generale della Conferenza Episcopale Italiana.
Nella sezione del sito diocesano dedicato all’adeguamento chiesa Cattedrale saranno pubblicate le principali notizie e i documenti legati al progetto della Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca e collegandosi al sito dell’Ufficio nazionale BCE sarà possibile verificare lo stato di avanzamento dell’iniziativa secondo l’iter proposto.
Per importanza artistica, valore simbolico, stratificazione storica e funzione sociale, la Cattedrale è una architettura di primaria importanza religiosa e civile di un territorio. Progettarne l’adeguamento è un’operazione importante e delicata che prevede alla base un discernimento comunitario e un reale processo partecipativo, nel rispetto delle indicazioni delle norme canoniche e liturgiche, come delle note pastorali della CEI. Gli uffici diocesani coinvolti si attiveranno in questa direzione per la preparazione di momenti di dialogo e di confronto a livello diocesano e regionale, di incontri formativi con le diverse competenze coinvolte e professionisti che operano sui beni culturali, nonché con la Sovrintendenza territoriale.
Questo ulteriore intervento si colloca nel percorso intrapreso dai miei venerati predecessori, a partire da Mons. Michele Mincuzzi, e intende portare a compimento l’adeguamento dei luoghi liturgici alle attuali esigenze dell’ars celebrandi, per dare ulteriore impulso alla riforma liturgica auspicata dal Concilio Vaticano II.
Tutto ciò nella consapevolezza che «l’adeguamento liturgico della Cattedrale non è un mero intervento architettonico, ma è un atto che costituisce un momento importante e, per certi aspetti, unico per promuovere l’identità e l’appartenenza ecclesiale dei fedeli e inoltre per conoscere le chiese, le opere, gli arredi e le suppellettili in esse contenute» (Bando nazionale – 2019)
Nella certezza che seguirete con interesse e viva partecipazione questo iter culturale, artistico e religioso, vi saluto e vi benedico con affetto.
