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Articolo pubblicato nella “Gazzetta del Mezzogiorno”, 24 dicembre 2018, pp. I–II.

È nota l’espressione con la quale il cardinale protodiacono, ossia il primo dei cardinali dell’ordine dei diaconi, dà al popolo l’annuncio dell’elezione del nuovo Papa: «Nuntio vobis gaudium magnum, habemus Papam». Forse non tutti sanno che questa espressione riecheggia le parole degli angeli ai pastori quando annunciano la nascita di Gesù (cfr. Lc 2,10). Se l’elezione di un Papa suscita una grande gioia, quanto più la nascita di Gesù. Gli angeli precisano che si tratta di una gioia che invaderà tutto il popolo. Gioiscono tutti: gli angeli, i pastori, i Re Magi (cfr. Mt 2,10). Insomma, il Natale è un avvenimento che non lascia indifferenti, ma coinvolge nella gioia tutti gli uomini, credenti e non credenti. Il presepe rende evidente questa gioia, raffigurando i suoi personaggi tutti orientati verso la grotta di Betlemme. I motivi di questa gioia universale sono presto detti.