
Conoscevo il territorio salentino, prima della mia venuta come Vescovo di Ugento- S. Maria
di Leuca. Ma è evidente che questi dieci anni di permanenza nel Capo di Leuca mi hanno
consentito di scoprire alcuni aspetti di questo estremo lembo di Puglia.
Il Capo di Leuca o Basso Salento, mi è parso subito una terra di contrasti. Non è difficile
scorgere le antinomie tra la sua bellezza incontaminata e l’alterazione del suo territorio, il
progresso nel turismo e la carenza delle infrastrutture, lo sviluppo in alcuni settori economici e la
persistente arretratezza in altri, la sua dimensione di terra periferica e la sua ritrovata centralità
nel contesto del Mediterraneo. Una sintetica analisi dei processi economici e sociali che si sono
sviluppati nel corso del tempo evidenzia una sorta di “stratificazione” sociale che si è sovrapposta
l’una sull’altra dal dopo guerra a nostri giorni.