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Anno LXXII N.1 Gennaio-Giugno 2009

Anche all’inizio di questo nuovo anno desidero far giungere a tutti il mio
augurio di pace ed invitare, con questo mio Messaggio, a riflettere sul tema:
Combattere la povertà, costruire la pace. Già il mio venerato predecessore Giovanni Paolo II, nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace del 1993, aveva sottolineato le ripercussioni negative che la situazione di povertà di intere
popolazioni finisce per avere sulla pace. Di fatto, la povertà risulta sovente tra i
fattori che favoriscono o aggravano i conflitti, anche armati. A loro volta, questi
ultimi alimentano tragiche situazioni di povertà. «S’afferma… e diventa sempre
più grave nel mondo – scriveva Giovanni Paolo II – un’altra seria minaccia per la
pace: molte persone, anzi, intere popolazioni vivono oggi in condizioni di estrema
povertà. La disparità tra ricchi e poveri s’è fatta più evidente, anche nelle nazioni
economicamente più sviluppate. Si tratta di un problema che s’impone alla coscienza dell’umanità, giacché le condizioni in cui versa un gran numero di persone sono tali da offenderne la nativa dignità e da compromettere, conseguentemente, l’autentico ed armonico progresso della comunità mondiale».